Guardare lontano15/1/2020 “Se la foto non è buona, significa che non eri abbastanza vicino”. Questa celebre frase di Robert Capa è uno degli aforismi più riproposti ovunque si parli di fotografia ed è un concetto che condivido pienamente. Fotografare non vuol dire però guardare solamente attraverso l’obiettivo; presuppone anzi un lavoro di ricerca e studio che oggi è sempre più difficile portare avanti con convinzione, ma che può fare la differenza. La produzione di immagini continua a crescere esponenzialmente, profondamente influenzata dai contenitori multimediali contemporanei. Instagram ci tenta in ogni istante: ci spinge a pubblicare per ricevere un rapido feedback e ci crea frustrazione quando ci sembra di non essere capiti o, peggio ancora, di venire ignorati. Risucchiati in un vortice visivo di bellissime fotografie ma anche di infinite immagini decontestualizzate, spettacolarizzate e da continui ed insistenti messaggi pubblicitari, è molto facile perdere la lucidità e smarrirsi. Chiunque gestisca un profilo “social” e lavori nel campo della produzione di immagini sa cosa significhi fare i conti con la pressione (percepita) di dover creare e condividere contenuti per rimanere al passo. E’ un meccanismo illusorio che produce abitudini reali, che si radicano facilmente nella nostra vita appannandoci lo sguardo. Un antidoto efficace è rappresentato da un cambio di marcia e di prospettiva: invece di concentrarsi sul "come", provare a concentrarsi sul "perché". Invece di fermarsi alla superficie, leggere l'immagine come sintesi di un lavoro nascosto, fatto in profondità, lungo la direzione di una ipotetica normale al piano dell'immagine stessa. Un approccio curioso nei confronti del lavoro degli altri, per comprenderlo e metabolizzarlo, permette di fare altrettanto su noi stessi. Avviciniamoci al soggetto fotografato per catturarlo da vicino, ma impegnamici a guardare lontano, oltre la siepe, scavalcando il rumore di fondo e le interferenze, verso un orizzonte alquale tendere. L'immagine in apertura del post è tratta del reportage di viaggio che ho realizzato nel 2018. Nella foto una donna scozzese che osserva i delfini nel Mare del Nord, nei pressi della cittadina di Cullen, durante una domenica pomeriggio di luglio.
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